Vai al contenuto

Affettatrici elettriche a piedistallo: comode ma pesanti

Le affettatrici elettriche sono state realizzate con lo scopo di rendere semplice un lavoro noioso. Il motore infatti permette un taglio fluido e poco faticoso ed è in genere silenzioso. Il motore delle affettatrici elettriche piccole ha una potenza di circa 70 W quanto basta per un impiego domestico e sporadico. E’ evidente che le più piccole avranno una resa inferiore rispetto ad un modello più robusto ma sono davvero numerosi i tipi di affettatrice in commercio e differenti per vari dettagli e in genere sono vendute ad un prezzo abbastanza accessibile.
Tra i tanti modelli in commercio, ci sono le affettatrici a piedistallo che grazie alla loro forma possono aiutare a risolvere i problemi di spazio perché possono trovare spazio praticamente dappertutto con un ingombro di pochi centimetri.
Queste affettatrici sono molto antiche e se ne trovano di restaurate e funzionanti. Il commercio di questo tipo di affettatrici è più che altro privato o legato all’azienda Berkel leader nel settore.
Ma come sono fatte? Il piedistallo è composto da tre parti indivisibili. Ha una base poggiata sul pavimento, è stabile e salda a terra grazie alla presenza dei piedini. Può avere un ingombro totale di circa 70 centimetri. Dalla base si innalza una colonna che arriva al piano di lavoro con un’altezza massima di 80 centimetri creando così spazio tra base e affettatrice. Deve essere molto solida, da qui la pesantezza anche grazie al fatto che è realizzata in ghisa, perché dovrà reggere la macchina del taglio. All’estremità superiore della colonna troviamo la “crociera” chiamata così per la sua forma dove sarà posizionata la parte della macchina che affetta. I piedistalli possono essere adatti a più di un modello di affettatrici.
L’affettatrice a piedistallo è caratterizzata da un aspetto vintage infatti i primi esemplari di questa macchina ne possedevano uno. Ancora oggi c’è chi ne produce di simili belli da vedere e utilizzabili.